Cantico dei Cantici

L’estate in ClapClap#26

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Tutto  da vedere o fare.
a Bologna, teatro o Certosa.
Erik Satie fece Musica.
Cripticamente
“E té prélla” porta al Cantico di Salomone

In questo ClapClap la 4° puntata di “Che storie in cucina”… e non solo

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with compliments
ciak_di_MichelaSartori

AraldicAldoJani

Canta däl Canti – Cantico dei Cantici in lingua bolognese all’Archiginnasio, venerdì 4 dicembre, ore 17:00

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invitoCantico

ingresso libero
Info 335.8237759

Canta däl Canti – Cantico dei Cantici

Introduzione e traduzione in dialetto bolognese di Stefano Rovinetti Brazzi

Commento e traduzione in italiano di S. Em. Card. Gianfranco Ravasi

A cura di Aldo Jani Noè e Enrico Pagani

Maglio Editore (2015 San Giovanni Persiceto)

L’idea di tradurre in dialetto bolognese il Cantico dei Cantici nasce dall’idea dei promotori, Aldo Jani Noè e Enrico Pagani di concretizzare in un libro un duplice atto d’amore: per il suo contenuto e per la lingua con cui si rivolge al pubblico, il dialetto bolognese.

Atto d’amore anche verso Bologna e la sua più genuina cultura, che ha saputo attrarre un’attiva schiera di appassionati che hanno liberato idee ed energie e dato vita a importanti progetti attorno alla lingua di questa città.

Convinti che anche il nostro dialetto, pur se lingua popolare, abbia tutti i registri per poter parlare “alto”, i curatori hanno suscitato l’interesse, divenuto disponibilità del prof. Stefano Rovinetti Brazzi di accettare la sfida e tradurre in bulgnaiṡ, direttamente da antiche fonti, il Cantico, il più grande poema sull’amore di tutti i tempi.

Il Cantico è un poemetto biblico, attribuito al re Salomone, ma secondo gli studiosi databile intorno al VI-V secolo a.C.; il titolo è un’espressione superlativa: Cantico dei Cantici, ossia il Cantico per eccellenza, il Cantico sublime e perfetto. È un testo di appena 117 versetti, 1250 parole in tutto, un poema che canta e fa risplendere la bellezza suprema e la meraviglia dell’amore umano, che rende re e regina ogni sposo e ogni sposa. Un testo tutto segnato dalla tenerezza dell’amore, elemento costitutivo del nostro vivere quotidiano e dunque tema sempre di grande attualità.

Un insieme di poesia, di colori e di passione a cui il vernacolo di Bologna aggiunge il calore tipico della nostra gente.

Grazie alla paziente benevolenza di Sua Eminenza il Cardinale Gianfranco Ravasi, si è potuto aggiungere al testo nella nostra lingua la versione in italiano, che egli stesso ha tratto dall’originale ebraico nell’edizione critica della Biblia Hebraica Stuttgartensia (BHS), unitamente a un suo commento, prezioso e necessario per una piena comprensione del testo.

Il volume  si compone dei seguenti capitoli ed è impreziosito dalla pubblicazione del ciclo degli olii di Marc Chagall ispirati al Cantico dei Cantici

Presentazione
Aldo Jani Noè, Enrico Pagani

Canta däl Canti. Introduzione al testo bolognese
Nota sulla traduzione
Stefano Rovinetti Brazzi

Canta däl Canti – Cantico dei Cantici

Traduzione in italiano dal testo ebraico: S. Em. Card. Gianfranco Ravasi

Traduzione in italiano dal testo greco dei Settanta: Stefano Rovinetti Brazzi

Commento al Cantico dei Cantici
S. Em. Card. Gianfranco Ravasi